L'infermiere di famiglia come facilitatore della compliance terapeutica

Autori

DOI:

https://doi.org/10.63099/nps.v2i1.15

Parole chiave:

Aderenza terapeutica, Infermiere di Famiglia e di Comunità (IFeC), Compliance terapeutica, Educazione sanitaria, Monitoraggio domiciliare, Continuità assistenziale, Revisione sistematica, Patologie croniche, Telemonitoraggio, Interventi educativi

Abstract

La crescente prevalenza di patologie croniche pone sfide significative all’aderenza terapeutica, un fattore critico per l’efficacia clinica e la sostenibilità del sistema sanitario. L’Infermiere di Famiglia e di Comunità (IFeC) è emerso in Italia come figura chiave per facilitare l’aderenza alle terapie, offrendo educazione sanitaria, monitoraggio domiciliare e continuità assistenziale sul territorio.

 L'obiettivo è stato valutare criticamente, tramite una revisione sistematica della letteratura 2015-2025, il contributo dell’IFeC nel promuovere la compliance terapeutica nel contesto sanitario italiano.

È stata condotta una ricerca su PubMed (2015-2025) senza restrizioni di patologia, utilizzando parole chiave in italiano e inglese (es. infermiere di famiglia, family nurse, aderenza terapeutica, adherence). Sono stati inclusi studi quantitativi e qualitativi pertinenti al ruolo dell’IFeC nell’assistenza territoriale italiana e al suo impatto sull’aderenza terapeutica. I dati sono stati estratti e sintetizzati narrativamente, seguendo le linee guida PRISMA per le revisioni sistematiche.


Sono stati identificati e analizzati 15 studi (3 trial randomizzati controllati, 4 studi quasi-sperimentali, 3 coorti prospettiche e 5 studi qualitativi/osservazionali) condotti in Italia o in contesti comparabili. Le evidenze mostrano che interventi infermieristici territoriali migliorano l’aderenza a terapie farmacologiche e ai corretti stili di vita in diverse condizioni croniche. Ad esempio, un RCT in pazienti ipertesi ha riportato un aumento significativo dell’aderenza alle raccomandazioni terapeutiche (farmaci e modifiche dello stile di vita) nel gruppo seguito da un infermiere rispetto al controllo. Modelli di telemonitoraggio domiciliare gestiti dall’IFeC hanno facilitato il controllo regolare della terapia, con elevata persistenza e tempestiva individuazione di problemi clinici. In pazienti anziani fragili, interventi educativi personalizzati condotti dall’IFeC (es. metodo teach-back) hanno ridotto comportamenti a rischio e accessi ospedalieri, migliorando gli esiti clinici a lungo termine.

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Pubblicato

06.04.2024

Come citare

GAROFALO, A., & MAROTTA, A. (2024). L’infermiere di famiglia come facilitatore della compliance terapeutica. Nurse Practitioners, 2(1). https://doi.org/10.63099/nps.v2i1.15

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